“Alle spalle dobbiamo avere solo la chitarra e i ricordi”.
Luis Sepùlveda
Come altre regioni, nel sud Italia, la Calabria per molti secoli fu parte integrante del Regno di Napoli e la vita musicale tendeva ad essere eclissata dalle attività della capitale al nord (Napoli). Dominatori assoluti della scena erano i conservatori, le liuterie, i compositori partenopei. Ancora oggi la nostra regione paga un "gap" storico in fatto di musica, anche se ha avuto inizio, da poco, una nuova era di fermento e non mancano le eccezioni ed i casi di straordinaria eccellenza. Ed è proprio di uno di quelli che vogliamo raccontarvi. Di seguito la storia di un giovane calabrese con la musica nel sangue ritornato nella sua Calabria per dedicarsi all'arte liutaria.
Marco Corrado nasce nel 1981 a Montegiordano (CS), un piccolo comune calabrese ai piedi del Parco Nazionale del Pollino ed al confine con la Basilicata. La sua è una famiglia di musicisti e scopre la vocazione da liutaio grazie al padre Vincenzo che, da autodidatta, inizia la sua carriera da liutaio mentre ancora svolge la professione di insegnante di musica a scuola; grazie al primo figlio Francesco, violinista, infatti si avvicina alla professione del costruttore di musica riparando, quasi per gioco, lo strumento del figlio.
Marco frequenta il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza e studia violoncello per alcuni anni. Negli anni in cui vive a Parma si iscrive anche lì al Conservatorio studiando il corno e nel contempo frequenta la scuola di liuteria del Maestro Renato Scrollavezza, uno dei più grandi maestri liutai della vecchia scuola cremonese. Lascia però il Conservatorio ed un lavoro in ospedale per intraprendere a pieno la carriera del liutaio rincorrendo quindi la sua vocazione per il lavoro manuale. Decide di ritornare nel suo paese nativo nel 2012 e frequenta un corso di liuteria a Bisignano (CS), patria degli storici Maestri De Bonis, dove apprende la costruzione della chitarra classica e della tradizionale chitarra battente. Il suo più grande maestro, però, rimane sempre il padre Vincenzo, con cui apre nel 2013 un laboratorio di liuteria nel bellissimo ex monastero dei frati francescani di Rocca Imperiale (CS).
Costruisce una chitarra battente per Vinicio Capossela, consegnandola personalmente all'artista durante il primo Sponz Festival di Calitri nell’agosto del 2013. Partecipa a numerose mostre di liuteria e concorsi chitarristici in tutta Italia, tra le quali le più importanti il prestigioso Festival Chitarristico Niccolò Paganini di Parma ed il Mottola Guitar Festival ed espone i suoi lavori nei maggiori conservatori del Sud Italia.
A maggio 2016 partecipa al Salento Guitar Festival, il concorso chitarristico internazionale del Salento all’interno del quale il Maestro consegna come primo premio del concorso una sua chitarra.
Caratteristica fondamentale del suo lavoro è la ricerca di legni originari della sua terra natia, inserendoli nella tradizionale liuteria classica valorizzando le proprietà sonore del suo amato territorio. Oltre all’amatissima chitarra costruisce svariati strumenti ad arco classici e popolari, e sta studiando insieme al padre una innovativa incatenatura della tavola armonica, con ottimi risultati.
Un lavoro a quattro mani fatto di ricerca e soprattutto passione. Proprio quell’anno sposta il laboratorio nel suo comune di origine, Montegiordano Marina. Lì, oltre alla Bottega di Liuteria, ci si può imbattere in un vero e proprio quartiere della musica, dove d’estate sono ospitati concerti con vista mare; nei locali adiacenti sono spesso ospitate master class con i più grandi musicisti della musica classica italiana. Marco, inoltre, mantiene una mostra permanente nello splendido castello di Oriolo (CS), comune entrato a far parte dei “Borghi più Belli d’Italia”.
+ info
Liuteria Jonica Corrado
Via Bologna snc
87070 – Montegiordano Marina (CS)
Tel: +39 388 97 30 031
Profilo Facebook: www.facebook.com/liuteriajonica.corrado
E-mail: liuteriajonica@libero.it