1) DAIPPO DI CROTONE
E' stato un pugile greco antico, cittadino di Crotone. Fu il primo atleta non peloponnesiaco a vincere alla XXVII Olimpiade del 672 a.C.
2) ASHLEY CHINENYE EGWOH (Reggio Calabria, 22 novembre 2002)
Cestista italiana attualmente in forza al club La Molisana Magnolia Basket Campobasso. E' tra le giovani più promettenti del panorama del basket italiano. Nel percorso di giocatrice, non ancora diciottenne, alta 191 centimetri è in grado di giocare indistintamente ala-pivot o centro, è considerata una predestinata. La reggina di origini nigeriane ha infatti questa disciplina nel sangue (al pari del fratello Christopher junior e della sorella Elvira) e, nonostante la sua giovane età, ha già nel proprio palmares una medaglia d’oro con la Nazionale Under 16 agli Europei di categoria ospitati in Lituania nel 2018.
3) GIUSEPPE FARACA, detto Pino (Cosenza, 29 agosto 1959 – Cosenza, 4 maggio 2016)
E' stato un ciclista su strada italiano. Professionista dal 1981 al 1986, fu miglior giovane al Giro d'Italia 1981. Primo di sette fratelli, è figlio di Francesco Faraca, attivo nel ciclismo dilettantistico nei primi anni 1950. Giuseppe Faraca fu anch'egli dilettante, tra il 1976 e il 1980, riuscendo ad aggiudicarsi circa cento vittorie; nel 1980 vinse peraltro il Giro della Campania e stabilì il record nella scalata della Bologna-Raticosa, percorsa in 1.18'52", record che durerà fino al 2001. Passò professionista nel 1981 con la Hoonved-Bottecchia di Dino Zandegù, diventando così il secondo calabrese di sempre ad entrare nella massima categoria ciclistica dopo Giuseppe Canale, attivo tra i pro nel 1959. Passista-scalatore, al primo anno si aggiudicò la vittoria della cronosquadre al Giro d'Italia, facendo sua inoltre la maglia bianca quale primo classificato nella graduatoria generale dei neo professionisti al Giro (fu undicesimo assoluto). Questo risultato gli permise di entrare nella rosa dei candidati ad un posto in Nazionale per i mondiali di Praga; tuttavia, appena un mese prima della prova iridata, Faraca fu protagonista di una rovinosa caduta durante il Giro dell'Appennino ed entrò in coma per una settimana. Perse i mondiali, successivamente il suo rendimento calò. Ciò nonostante continuò a correre nel professionismo fino al 1984 e, dopo un anno di inattività, nel 1986, poi si ritirò. Lasciato il ciclismo si dedicò alla pittura (era diplomato al liceo artistico), ed aprì in contemporanea un negozio di biciclette a Cosenza.
4) GENNARO IVAN GATTUSO, detto Rino (Corigliano Calabro, 9 gennaio 1978)
E' un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, tecnico del Napoli, campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006. Soprannominato “Ringhio” per la grinta e l'aggressività che mostrava in campo, cresce calcisticamente nel Perugia, con il quale esordisce in B e in A. Nel 1997 si trasferisce ai Rangers prima di fare ritorno in Italia la stagione successiva con la maglia della Salernitana. Dal 1999 al 2012 milita nel Milan, con il quale vince una Coppa Italia (2002-2003), due campionati (2003-2004, 2010-2011), due Supercoppe italiane (2004, 2011), due UEFA Champions League (2002-2003, 2006-2007), due Supercoppe UEFA (2003, 2007) e una Coppa del mondo per club FIFA (2007). Con la nazionale italiana dal 2000 al 2010, partecipa a tre campionati del mondo (Corea del Sud-Giappone 2002, il vittorioso Germania 2006 e Sudafrica 2010), due campionati d'Europa (Portogallo 2004 e Austria-Svizzera 2008) e a una Confederations Cup (2009).Attualmente è allenatore in Serie A della S.S.C. Napoli.
5) KLEOMBROTOS (Sibari, inizi del VI° secolo a.C. - Sibari, fine del VI° secolo a.C.)
Atleta sibarita, figlio di Dexilaos, vinse ad Olimpia nella gara di lotta con atleti di pari altezza e corporatura. Poche o nulle le notizie biografiche sull'atleta.
6) DANIELE LAVIA (Cariati, 4 novembre 1999)
E' un pallavolista italiano, attualmente schiacciatore del Modena. La carriera di Daniele Lavia inizia nella stagione 2014-15 nel Corigliano Volley, in Serie A2, club con il quale resta anche nella stagione successiva, giocando in Serie B1, a seguito della rinuncia della società di partecipare al campionato cadetto. Nella stagione 2016-17 si accasa alla Materdomini di Castellana Grotte, in Serie A2, dove resta per due annate.
Per il campionato 2018-19 si accasa alla Porto Robur Costa di Ravenna, in Superlega: resta legato alla formazione romagnola per due annate, trasferendosi nella stagione 2020-21 al Modena, ancora in Superlega. Dal 2016 al 2018 viene convocato nella nazionale italiana Under-20, nel 2016 è nella nazionale Under-23, mentre nel 2017 fa parte di quella nazionale Under-19, con cui vince, nello stesso anno, la medaglia d'argento al campionato europeo e quella d'oro al Festival olimpico della gioventù europea. Nel 2019 viene convocato nella nazionale Under-21 conquistando la medaglia d'argento al campionato mondiale, dove viene premiato come “miglior schiacciatore”. Nel 2019 ottiene le prime convocazioni nella nazionale maggiore.
E' un pugile italiano, soprannominato “Lo squalo rossoblu”. Il 28 febbraio 2008 ha conquistato il titolo di Campione italiano dei pesi superwelter IBF battendo il connazionale Luca Michael Pasqua.
Il 24 maggio 2013 ha conquistato il titolo di Campione del mondo latino WBC a San Sebastián de los Reyes battendo lo spagnolo Dani Pérez.
Il 3 marzo 2017 diventa Campione italiano dei pesi welter IBF battendo il campione uscente, il napoletano Michele Esposito. Nel 2019 si contende con il pugile salernitano Dario Socci il Titolo italiano.
8) MILONE DI CROTONE (Crotone, seconda metà del VI° secolo a.C. – Heraion di Crotone, …)
E' stato un lottatore greco antico. Unitamente alle vittorie olimpiche, a detta dello storico Diodoro Siculo, Milone fu il condottiero che permise a Crotone di sconfiggere il potente esercito della città rivale di Sibari nel 510 a.C. Si ritiene anche che Milone fosse un adepto o, quanto meno, un simpatizzante del filosofo Pitagora. Secondo una leggenda, Milone avrebbe salvato Pitagora dal crollo di un tetto. Un'altra storia asserisce che Milone sposò la figlia del filosofo, Myia. Morì pare divorato da un branco di lupi che lo sorpresero mentre era incastrato al tronco di un vecchio albero. È vincitore per 7 volte alle Olimpiadi. Come la maggior parte degli antichi atleti greci, Milone divenne rapidamente oggetto di leggende che ne glorificavano la forza e il valore. A partire dal Rinascimento, e ancor più durante il Neoclassicismo, il mito di Milone tornò in Europa e alimentò la fantasia di diversi artisti: scultori come Alessandro Vittoria o Pierre Puget, pittori come Étienne-Maurice Falconet e James Barry, fino ai letterati come Shakespeare.
9) PHAYLLOS (Crotone, VI° secolo a.C. - dopo il 480 a.C.)
Fu uno straordinario atleta e militare greco antico, tre volte vincitore dei Giochi pitici, una nella corsa dello stadio e due nel pentathlon, del quale le fonti ricordano strabilianti primati: 29 m nel lancio del disco, quasi 17 nel salto in lungo. L'estrazione sociale aristocratica di Phayllos è comprovata dalla sua partecipazione con una trireme armata a proprie spese, alla famosa battaglia di Salamina (480 a.C.). Un'attestazione epigrafica del nome di Phayllos è recata da un cippo votivo con dedica da parte dell'atleta a Zeus Meilichios, rinvenuta nel 1889 ad Atene presso il Partenone, che l'esegeta Moretti nel 1953 così tradusse: "... Phayllos dedicò, tre volte vincitore nell'agone pitico e vincitore delle navi che l'Asia spedì (contro la Grecia)".
Phayllos è anche uno dei pochi atleti antichi di cui abbiamo una rappresentazione visiva poiché lo troviamo effigiato in alcuni vasi antichi, il più famoso dei quali è un’anfora a figure rosse del famoso pittore Euthymides
10) SIMONE PERROTTA (Ashton-under-Lyne, 17 settembre 1977)
Cresciuto nella squadra del suo paese di origine, il Cerisano, e nel Castrolibero, è stato in seguito tesserato dalla Reggina, nel 1990, a 13 anni. Con gli amaranto ha giocato in tutte le categorie, dai Giovanissimi alla Primavera. Il 10 settembre 1995 esordisce contro il Chievo in Serie B. Nella stagione 1995-1996 disputa 26 gare e segna la sua prima rete da professionista nella partita contro l'Ancona. Viene inoltre convocato nell'Under-21 di Serie B. Nell'estate 1998 viene ingaggiato dalla Juventus, trovandovi poco spazio a causa della vasta concorrenza a centrocampo. Con la formazione piemontese ha inoltre modo di esordire in Europa, giocando in Champions League e Coppa Intertoto. Un anno più tardi passa al Bari, vestendone la maglia sino al 2001. Per la stagione 2001-02 firma con il neopromosso Chievo, realizzando la prima rete dei veronesi in Serie A (nel 2-0 contro la Fiorentina). Il centrocampista si mette particolarmente in luce al fianco di Corini, conferendo sostanza e qualità alla mediana scaligera. Grazie anche al suo contributo, i gialloblu ottengono la qualificazione in Coppa UEFA. L'esperienza veneta dura sino al 2004, con un totale di 100 presenze e 7 gol. Nel 2004 viene acquistato dalla Roma, dapprima allenata da Cesare Prandelli, poi da Rudi Völler, e infine Perrotta ritrova il suo ex allenatore Luigi Delneri, che lo fa giocare centrocampista di contenimento a sostegno di Francesco Totti, Antonio Cassano e Vincenzo Montella. Nella stagione 2005-2006 arriva Luciano Spalletti che lo impiega come trequartista e al termine della stagione viene chiamato per il campionato del mondo 2006. Il 17 maggio 2007, allo stadio Giuseppe Meazza di Milano, realizza il gol del 2-1 contro l'Inter, dando la sicurezza della vittoria della Coppa Italia alla Roma. Segna 13 gol, suo record personale. Il 19 agosto 2007 vince la Supercoppa italiana, contro l'Inter a San Siro, ma non la gioca in quanto viene espulso dall'arbitro Roberto Rosetti per proteste verso il quarto uomo e il guardalinee prima ancora di entrare in campo. Il 24 maggio 2008 vince un'altra Coppa Italia nella finale unica allo Stadio Olimpico contro l'Inter, segnando il gol del 2-0. Annuncia il proprio ritiro nel 2013, all'età di 35 anni. Con la maglia della Roma ha collezionato in totale 326 presenze segnando 49 gol in nove stagioni. In totale in carriera ha giocato 575 partite e ha segnato 59 gol. Con l'Under-21 guidata da Marco Tardelli, ha fatto parte della rosa vincitrice all'Europeo di categoria del 2000. In seguito, le buone prestazioni con il Chievo gli valgono la chiamata in Nazionale maggiore da Giovanni Trapattoni: compie il suo esordio il 20 novembre 2002, nell'amichevole pareggiata 1-1 contro la Turchia. Durante la gestione tecnica del Trap, l'allora venticinquenne centrocampista diviene una pedina importante: partecipa all'Europeo 2004, realizzando nella vittoria contro la Bulgaria (non sufficiente per accedere alla seconda fase) il suo primo gol in azzurro. È convocato da Marcello Lippi per i Mondiali 2006, giocando l'intera competizione da titolare. Schierato da laterale di centrocampo, offre il suo contributo alla vittoria azzurra. Sotto la conduzione di Donadoni, prende invece parte all'Europeo 2008. Dopo il ritorno di Lippi sulla panchina azzurra non trova spazio, chiudendo l'esperienza in Nazionale nel 2009.
11) GIOVANNI TOCCI (Cosenza, 31 Agosto 1994)
Giovanni Tocci è tra le migliori giovani promesse dello sport italiano, atleta di tuffi della Federazione Italiana Nuoto (FIN). Pratica tuffi dall'età di 6 anni dopo 2 anni di nuoto. A 8 anni inizia a fare le prime gare nazionali. Di seguito si riportano i risultati più importanti: Oro - Campionato Italiano Categoria C3 - Milano 2002 - 1 metro; Oro - Campionato Italiano Categoria C2 - Milano 2004 - 1 e 3 metri; Oro - Campionato Italiano Categoria C1 - Roma 2006 - 1, 3 e 5 metri; Oro - Campionati Europei Giovanili - Budapest 2009 - 1 metro; Argento - Campionati Europei Giovanili - Helsinki 2010 - 3 metri sincronizzato; 4° posto - Olimpiadi Giovanili - Singapore 2010 - 3 metri; 4° posto - Campionati Mondiali Giovanili - Tucson 2010 - 3 metri; Oro e Bronzo - Campionati Europei Giovanili - Belgrado 2011 - 1 e 3 metri sincronizzato; Oro - Campionati Europei Giovanili - Graz 2012 - 1, 3 e 3 metri sincronizzato; 4° posto - Campionati Europei - Berlino 2014 - 3 metri sincronizzato; 5° posto - Campionati Mondiali - Kazan 2015 - 3 metri sincronizzato; Argento - Campionati Europei - Londra 2016 - 1 metro; 6° posto - Olimpiadi - Rio de Janeiro 2016 - 3 metri sincronizzato; Oro - Grand Prix - Madrid 2017- 3 metri; Bronzo - Campionati Mondiali - Budapest 2017 - 1 metro; Bronzo - Universiadi - Taipei 2017 - e metri; Argento - Campionati Europei - Edimburgo 2018 - 1 metro; 4° posto - Campionati Europei - Kiev 2019 - 3 metri sincronizzato.