“Siamo gli unici a vinificare in purezza il Magliocco Canino, traendo spunto da un'antica tradizione territoriale. Non disdegniamo le moderne tecniche di coltivazione e vinificazione, con la vocazione al biologico e la proposta di nuove esperienze olfattive e gustative”.
Domenico Silipo e Rosa Comerci
Questo racconto parla di antichi segreti tramandati da padre in figlio, parla di emigrazioni e di lieti e convinti ritorni; questa è una storia di Calabria che profuma di quercia e di rovere. Tutto ha inizio nel 1571, anno in cui Gabriele Barrio, il primo storico della Calabria, parla di un vino “famoso” proveniente da Filocastro, antico comune situato nell'attuale area compresa tra Limbadi e Nicotera, il luogo dove lo studioso Ancel Keys ha codificato stili e contenuti della Dieta Mediterranea. Anche gli storici successivi raccontano di vini prestigiosi, in abbondanza, in questo angolo della regione.
Il territorio vantava, dunque, questa ricchezza, sviluppatasi grazie al contributo di Francesco Comerci, abile imprenditore e politico locale illuminato. Tante le battaglie che portò avanti per il suo territorio; tra queste una legge per la tutela e lo sviluppo della viticoltura che propose, intorno alla fine dell''800, in Consiglio Comunale. Fu proprio Francesco che ne scrisse l'incipit fondando l'azienda. E se tutto ebbe inizio grazie alla tenacia di quest'uomo, la crescita dell'impresa sarebbe stata invece nutrita da una passione tutta femminile. Il futuro dell'azienda venne ipotecato su due nomi: Michelina e Rosina. Ebbe infatti due figlie femmine, una “disgrazia” per i padri calabresi di allora, ma non per lui. A loro insegnò fin da piccole il valore della terra, il prestigio e la qualità dei suoi frutti. Ciascuna crebbe con una preferenza. Michelina innamorata della potenza dell'ulivo, Rosina, la secondo genita, dalla generosità della vigna. Proprio lei prosegue la strada tracciata dal padre. Per ironia della sorte, Rosina sposa Domenicoantonio Silipo, il bottaio del paese. Dalla loro unione nascono 7 figli. Rimasta vedova, Rosina, determinata ed educata a non demordere, comincia a dedicarsi con vigore al progetto del padre. Particolarmente legata all’ultimo figlio Salvatore, nato pochi mesi prima della morte del marito, e che chiama addirittura confidenzialmente Micuccio in onore del consorte, decide di eleggerlo erede delle terre e delle attività del vino della famiglia. Salvatore cresce e, divenuto avvocato, con sapiente e travagliata lungimiranza per sé e la sua famiglia, sceglie di emigrare, seguendo il destino di tanti altri suoi conterranei e uomini del sud di quell'epoca. Decide di stabilirsi in Emilia, e là trova un altro “piccolo mondo” non dissimile dalla sua Calabria, proprio per il legame con la terra che lì era altrettanto forte. La sua partenza verso il nord non comporta l'abbandono delle vigne di famiglia. Salvatore affida in comodato tutte le proprietà a dei coloni, per poi recarvisi annualmente con la gioia di fare il vino e la voglia di trasmettere ai figli questa passione, ereditata, come regola e insegnamento di vita. Si giunge così a Domenicantonio, il figlio che porta il nome del nonno bottaio. A lui si deve la scelta di ricostruire l’azienda Comerci, un passo che sente di fare per onorare la storia della sua famiglia, anche se sono tanti i chilometri che tengono lontana l'Emilia Romagna da Nicotera. Il legame con il territorio e le sue tradizioni, è il principio di base delle scelte effettuate in azienda. L'utilizzo di vitigni autoctoni, in particolare il Magliocco Canino, caratteristico di piccole aree della Calabria, lavorati in purezza ne sono l'esempio più evidente. L'azienda, già certificata biologica, per la produzione delle uve, a partire dal 2009, ha completato nel corso del 2013 la certificazione della fase di imbottigliamento ed etichettatura.
Oggi Casa Comerci produce vini biologici esclusivamente dalle proprie vigne dove si allevano il Magliocco Canino e il Greco Bianco. Entrambi vinificati in purezza con utilizzo esclusivo di lieviti indigeni e nel rispetto dell'evoluzione naturale del prodotto. Si elevano in acciaio (un anno per il bianco e il rosato sulle fecce fini per estrarre gli aromi e i profumi del terreno granitico, e tre anni per i rossi) e completano l'affinamento in bottiglia per almeno sei mesi. L'azienda è gestita da Domenicoantonio Silipo e Rosa Comerci, ed è proprietaria di 27 ettari, di cui 15 vitati, con una produzione annua attualmente limitata a circa 45 mila bottiglie lavorate nella cantina, cuore della tenuta e della sua storia. I vini prodotti sono: Libìci (prodotto dalla vinificazione in purezza del vitigno autoctono Magliocco Canino, dal colore rosso rubino e dai profumi di amarena); Rèfulu (prodotto dalla vinificazione in purezza del Greco Bianco, mineralità e sapidità spiccate sono i suoi tratti distintivi); Granàtu (vino rosso prodotto dalla vinificazione in purezza del Magliocco Canino con una breve macerazione sulle bucce, dall'aroma fruttato); A' Batia (prodotto della vinificazione del Magliocco Canino con uve selezionate ed una macerazione di 50 giorni a cappello sommerso, dal profumo fruttato e speziato); Non Sense (vino secco senza residuo zuccherino, sapido, fresco, dai profumi di mela cotogna e albicocca); Fantasia (vino bianco da uve Greco Bianco rifermentato naturalmente in bottiglia, minerale e spumeggiante); Jancu! (prodotto dalla vinificazione in purezza del Greco Bianco, dal colore quasi ambrato, sapore deciso e caratterizzato da note di agrumi e castagno).
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Casa Comerci
Contrada Comerci n.6
89844 - Badia di Nicotera (VV)
Tel: +39 0963 19 76 077
Sito web: www.casacomerci.it
E-mail: info@casacomerci it