Gli Ecomusei ed i Musei della Civiltà Contadina hanno la finalità di valorizzare le diversità e le specificità del patrimonio culturale locale, i saperi, le tecniche, le competenze, le pratiche locali, i dialetti, i canti e le tradizioni gastronomiche, predisponendo percorsi finalizzati alla fruizione ed alla comprensione di ambienti naturali e culturali da parte di turisti e/o visitatori. Numerose sono le strutture museali di questa tipologia nella nostra regione; tra le nostre preferite (in ordine geografico, da nord a sud):
VERBICARO (CS)
Tel: +39 0985 61 39
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: libero
L'Ecomuseo del vino e della civiltà
contadina di Verbicaro rappresenta un felice connubio tra la
tradizione enologica del paese e la sua antica vocazione contadina e
si presenta finemente e sapientemente organizzato e allestito al fine
di facilitare il visitatore in una visita consapevole ed esaustiva.
Le sale del museo, dotato di un video per la proiezione di filmati
sulle antiche tradizioni, sul museo e sul comune, sono caratterizzate
da un “tema” che è esplicitato nei pannelli che le fanno da
corredo. Essi sono (per la prima sala): la storia, il vino, il valore
economico della vigna, dal palmento al catuvo. Tali pannelli spiegano
i materiali, gli attrezzi e gli oggetti presenti nella prima sala del
percorso espositivo mentre i successivi sono: l’ambiente, l’uva e
la stipa e i rituali religiosi (II sala); la donna e le macchine (III
sala); la rivolta del colera (antica cella di isolamento durante il
tragico episodio del colera nell’Ottocento e Novecento); la casa e
i paniceddri (IV sala).
MUSEO ETNOGRAFICO DI ROSETO
Via Converti n.4 - c/o Palazzo Municipale
ROSETO CAPO SPULICO (CS)
Tel: +39 0981 91 30 85 / +39 340 64 76 151
Giorni di apertura: su prenotazioneOrari di apertura: 9.00-13.00; 16.00-21.00
Ingresso: libero
Qui troverete angoli suggestivi da cui
traspira un’aria antica quanto pulita di un passato genuino fatto
di stenti e sudore, onestà e rispetto,tolleranza e spirito di
sacrificio. Oltre 2.000 sono i pezzi esposti al visitatore. Da
quelli del vecchio falegname a quelli del fabbro, a quelli del
calzolaio, che mangiava pane e cipolla, chino sul deschetto in attesa
che potesse consegnare in tempo il paio di scarpe che sarebbero
servite per “domare” la terra. Insieme con le immagini
dell’antico ci sono anche quelle del moderno, nei ritratti di
uomini di origini rosetane che hanno fatto parlare di sé…fino al
mondo intero, come l’olimpionico, due volte medaglia d’oro ai
giochi olimpici di Sidney, Domenico Fioravanti.
Civita (CS) - Francavilla Marittima (CS) - Cerchiara di Calabria (CS) - San Lorenzo Bellizzi (CS) - Alessandria del Carretto (CS) - Plataci (CS)
Tel: +39 0981 73 012
E-mail: stefaniaemmanuele@gmail.com
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: libero
L'Ecomuseo del Paesaggio della Valle del Raganello è un'area espositiva a cielo aperto che mostra il risultato dell'azione dell'uomo sul territorio. In esso si propone il recupero di vecchi fabbricati, di antichi itinerari ecologici e naturalistici, la valorizzazione dei saperi tradizionali, della storia e delle testimonianza archeologiche. I sei comuni impegnati nel progetto sono straordinari borghi montani situati sul versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino, ognuno con peculiari risorse paesaggistiche, naturalistiche e storiche. Nella Valle del Raganello è possibile sperimentare una prospettiva di sostenibilità ecocompatibile: la ricchezza di risorse ambientali, la bellezza dei paesaggi produttivi agricoli, la storia e l'archeologia, la tradizione degli antichi mestieri ed il folklore la rendono un modello ideale per assaporare una vita a misura d'uomo.
Via Ginnasio n.37
CASSANO ALLO IONIO (CS)
Tel: +39 0981 78 13 12 / +39 346 52 39 821
E-mail: pascer@libero.it
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: 1,50 Euro (museo + guida), 5 Euro (museo + guida + consumazione a buffet)
Palazzo Viafora è un antico palazzo
gentilizio ubicato nel cuore del centro storico di Cassano all'Ionio,
più precisamente sul colle dove un tempo sorgeva il Tempio di
Polluce, oggi adibito a Casa Museo. Il palazzo, residenza originaria della
famiglia Chidichimo, nella prima metà dell'Ottocento fu acquistato
dalla famiglia Viafora. Ancora oggi conserva la struttura originaria:
la facciata in sobrio barocco, con lesene e capitelli corinzi, le
sale e la camera da letto con i loro arredi, le suppellettili, la
biblioteca-archivio nel quale sono reperibili numerosi atti di
interesse storico: riviste, giornali e quotidiani, archivi legali,
documenti di carattere pubblico (atti, decreti), fotografie
d'epoca, ritratti e collezioni di cartoline, antichi testi scolastici
ed universitari, riconoscimenti e medaglie. Di particolare interesse il giardino in stile liberty, arricchito da una antica fontana monumentale con vasca
in pietra e lavatoio ed una splendida terrazza che affaccia sulla
Piana di Sibari.
MUSEO DELL'ARTE CONTADINAVia Vittorio Emanuele III
FRANCAVILLA MARITTIMA (CS)
Tel: +39 0981 99 48 72 / +39 320 08 65 626
Giorni di apertura: tutti i giorni
Orari di apertura: 9.00-12.00; 16.00-19.00
Ingresso: libero
Il Museo, costituito da una collezione
riunita da Francesco Celestino, è ubicato nell'ex Mercato Coperto di
proprietà comunale e gestito dall'Associazione per la Scuola
Internazionale d'Archeologia Lagaria Onlus. In questo luogo si possono rivivere le antiche tradizioni locali, le abitudini e i rapporti personali, incarnati negli strumenti della quotidianità di un tempo. Si parte dalla casa del contadino, con l'esposizione di una semplice cucina e di una stanza da letto. Si passa poi agli attrezzi dell'artigiano: gli arnesi del calzolaio, del fabbro, del pastore, gli utensili agricoli. Al termine del percorso la sezione conclusiva è dedicata alle moderne creazioni degli artisti contemporanei.
GUARDIA PIEMONTESE (CS)
Tel: +39 0982 94 663
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: libero
Il museo è stato costituito con un
nucleo consistente di reperti raccolti nelle case oppure donati dalle
famiglie, tutti afferenti al territorio di Guardia Piemontese ed è
esposto in una dimora antica di particolare suggestione. Si tratta di
un palazzo a più piani ove le possenti murature, le travi del
soffitto e le ripide scale riconducono ad un clima antico e quanto
mai realistico. L'esposizione è caratterizzata dalla riproduzione
degli antichi ambienti della società contadina: la camera da letto
(chambre de leit) con il tipico letto a baldacchino imbottito con
foglie di granturco e con un'antica culla, un dondolo e la consueta
oggettistica domestica artigianale; la cucina (coucchine); la
soffitta (dammoun) in cui si trova l'antico forno della dimora; la
stalla con la cantina (schtalle e cantine). Nella sala espositiva
sono esposti strumenti particolari, abiti tipici dell'etnia occitana come il
costume di Torre Pellice, città gemellata con Guardia Piemontese. Il
museo ripercorre le origini della popolazione di Guardia Piemontese
anche attraverso una ricca sezione fotografica nella quale civiltà
contadina e etnia occitana si uniscono in modo eccezionalmente
suggestivo.
Via Roma
LONGOBUCCO (CS)
Tel: +39 0984 90 28 38 / +39 338 86 20 126
Sito web: www.ecomuseolongobucco.it
E-mail: longobucco.sila@novamusa.it
Giorni di apertura: aperto tutti i giorni (escluso il lunedì) dal 16 Marzo al 15 Novembre (altri periodi visitabile su richiesta)
Orari di apertura: 9.30-18
Ingresso: 2 Euro (intero), 1 Euro (ridotto)
Il Museo dell’Artigianato silano e
della Difesa del suolo ha sede a Longobucco, nella bella cornice
dell’ex Convento dei Frati Francescani minori. Il Museo è
caratterizzato da un percorso di visita che offre ambienti tematici
sulla lavorazione della pietra, del legno, dei metalli e
dell’oreficeria, dei tessuti e infine sul territorio e sull’impegno
profuso dall’Ente Parco della Sila nella sua difesa. Personaggi
storici e una rappresentazione grafica della linea del tempo consente
di comprendere i principali accadimenti storici e l’avvicendarsi
dei conquistatori che hanno lasciato segni indelebili e gettato le
basi delle tradizioni locali. Una applicazione multimediali sul
territorio consente di ricercare luoghi,monumenti, chiese, altri
centri di vista e musei dislocati sul territorio e approfondire i
temi culturali connessi. Diorami di grandi dimensioni ricostruiscono
gli ambienti delle botteghe, gli attrezzi del lavoro, gli uomini e le
donne colti nel loro mestiere. I tipici tessuti e i disegni che
caratterizzano la pregiata produzione tessile di Longobucco sono
visibili nella ampia sala dedicata appunto al tema della lavorazione
tessile.
SAN GIOVANNI IN FIORE (CS)
Tel: +39 0984 97 00 59
E-mail: museosgfiore@asmecert.it
Giorni di apertura: aperto tutti i giorni (domenica visitabile solo su prenotazione)
Orari di apertura: 8.30-18.30
Ingresso: 1,50 Euro (intero), 1 Euro (ridotto)
Il Museo demologico dell'economia, del
lavoro e della storia sociale silana, ricavato all'interno della
Abbazia Florense, racconta, attraverso sei sezioni, la storia della
vita contadina silana. Una settima sala è invece dedicata
completamente all'arte fotografica di Saverio Marra, pioniere della
fotografia calabrese. La prima sezione, chiamata anche semplicemente
“demologica”, vista la documentazione che essa raccoglie ed
espone, è basata sullo studio delle tradizioni e dei costumi
popolari di San Giovanni in Fiore e della Sila. Nelle 7 sale adibite
all'esposizione, sono state ricostruite le antiche botteghe artigiane
locali, dalla lavorazione dell'oro fino a quella del calzolaio. È un
Museo che negli anni ha accresciuto enormemente il suo patrimonio,
fatto di documenti, testi e oggetti, e che nel tempo ha attratto e
attrae tuttora migliaia di visitatori ogni anno. Il percorso
espositivo conduce il visitatore in un itinerario tematico per
un’esperienza museale incentrata principalmente sugli oggetti della
tradizione popolare dell’area silana. Al suo interno sono presenti:
attrezzi di lavoro, con i cicli produttivi del frumento,
dell’allevamento e della pastorizia, della lana, della vite, del
lino e della ginestra; economie, tecniche e produzioni tradizionali
con l’esposizione degli attrezzi di lavoro inerenti i mestieri
artigianali come oreficeria, calzoleria e falegnameria; cultura
paesaggistica e architettonica; cultura cerimoniale, magica e
religiosa; cultura orale e musicale; cultura figurativa e
iconografica.
APRIGLIANO (CS)
Tel: +39 0984 42 10 03
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: libero
ECOMUSEO DELLA CIVILTA' AGROSILVOPASTORALE DELLE ARTI E DELLE TRADIZIONI
Via Pieve di Cadore
ALBI (CZ)
Tel: +39 0961 92 33 03 / +39 327 44 79 669
Sito web: www.ecomuseoalbi.eu
E-mail: albi.sila@novamusa.it
Giorni di apertura: aperto tutti i giorni (escluso il lunedì) dal 16 Marzo al 15 Novembre (nei restanti periodi visitabile solo su richiesta)
Orari di apertura: 9.30-18.00
Ingresso: 2 Euro (intero), 1 Euro (ridotto)
Il Museo, realizzato grazie all’impegno
del Comune di Albi e dell’Assessorato all’Ambiente, Dipartimento
Politiche dell’Ambiente, e al fondamentale contributo dell’Ente
Parco Nazionale della Sila, è ospitato in una struttura luminosa ed
accogliente. uno spazio verde, concepito per lo svago e la
ricreazione, per creare continuità tra il paesaggio esterno e il
percorso espositivo interno. Obiettivo dell'allestimento museale è
restituire la coscienza delle radici storiche del territorio,
attraverso la diffusione della conoscenza delle sue peculiarità nel
settore agrosilvopastorale.
ZAGARISE (CZ)
Tel: +39 0984 90 28 38
Sito web: www.ecomuseozagarise.eu
E-mail: zagarise.sila@novamusa.it
Giorni di apertura: aperto tutti i giorni (escluso il lunedì) dal 16 Marzo al 15 Novembre (nei restanti periodi visitabile solo su richiesta)
Orari di apertura: 9.30-18.00
Ingresso: 2 Euro (intero), 1 Euro (ridotto)
Il Museo dell’Olio di oliva e della
Civiltà contadina non è un museo “tradizionale”: si tratta
infatti di un ecomuseo. Le tre componenti essenziali di ogni
ecomuseo, che ne costituiscono contemporaneamente sostanza, contenuto
e metodo di lavoro sono territorio, popolazione (vero soggetto-oggetto
dell’ecomuseo) e patrimonio, inteso non come una parte (sia essa
l’etnografia o l’arte o l’archeologia), ma come tutto quello a
cui la comunità ha attribuito nel tempo sufficiente valore da essere
manifestato. Le tematiche del Museo dell'olio di oliva e della
civiltà contadina sono presentate nel percorso espositivo attraverso
metodologie di comunicazione ispirate ai principi dell’edutainment:
le caratteristiche di un ecomuseo, il collegamento al territorio e
alla natura, consentono infatti di vivere un’esperienza culturale
come intrattenimento e divertimento. Le informazioni e le
testimonianze più interessanti e qualificate ma fruibili da tutti
sono proposte all’interno del Museo da personaggi a cavallo tra la
fantasia e la storia, che dialogano tra loro attraverso i pannelli
esplicativi creando un’interazione surreale e divertente con il
pubblico. Oltre ai pannelli esplicativi con testi e immagini, il
percorso del museo offre filmati e diorami e naturalmente
l’esposizione di testimonianze materiali particolarmente
significative all’interno delle vetrine. La visita nelle sale del
museo, disposte su due piani, si sviluppa in tre settori di
approfondimento.
LAMEZIA TERME (CZ)
Tel: +39 0968 43 67 65
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: libero
In sette sale della casa di rione
Patelle, risalente al secolo XIX, di proprietà degli antenati
dell'ideatore del museo Umberto Zaffina, sono raccolti quasi mille
oggetti, propri dell'arredo familiare. L'esposizione è divisa per
gruppi tematici (stanza da letto, cucina, lavori agricoli,
artigianato e una piccola biblioteca contenente archivi, fototeca e i
documenti cartacei della raccolta) e rappresenta un recupero
fondamentale della più tipica tradizione sambiasina. Foto, libri,
arredi, ridanno vita al passato per una visione reale della vita e
della cultura di un tempo.
Via Marconi n.82
MONTEROSSO CALABRO (VV)
Tel: +39 0963 32 60 53
E-mail: prolocomonterosso@libero.it
Giorni di apertura: chiuso domenica
Orari di apertura: 10.00-12.00 / 17.00-18.00
Ingresso: libero
Fondato nel 1983 e ospitato nel palazzo
Aceti-Amoroso (XVII° secolo), il museo è suddiviso in varie
sezioni: arte contadina, tessile, della terracotta, del legno, del
ferro e del costume. Tra i pezzi conservati (3.000 circa) sono di
particolare pregio un torchio ligneo del 1800, uno stampo per le
ostie del 1700 e alcuni pesi da telaio del II° secolo a.C. Notevoli
anche la raccolta di vecchi costumi tradizionali provenienti da
Tiriolo, San Nicola da Crissa e Monterosso, e gli strumenti per la
lavorazione della canapa, del lino e della ginestra.
BIVONGI (RC) - MONGIANA (RC)
Sito web: web.tiscali.it/ecomuseocalabria
E-mail: danilofranco@tiscalinet.it
Giorni di apertura: visite solo su prenotazione
Orari di apertura: visite solo su prenotazione
Ingresso: libero
L'Ecomuseo delle ferriere e fonderie di
Calabria è un progetto dall'ACAI (Associazione Calabrese Archeologia
Industriale, con sede a Bivongi) nato nel 1982. Lo scopo del progetto
è quello della ricerca, studio, salvaguardia e promozione culturale
del patrimonio dell'archeologia industriale calabrese, ed in
particolare di quello esistente nella vallata dello Stilaro, definita
"culla della prima industrializzazione meridionale".
L'ecomuseo sta intervenendo, da alcuni anni, nel territorio comunale
di Bivongi, per recuperare e restaurare: una antica bocca di miniera;
una centrale idroelettrica del 1913; Due mulini idraulici; una antica
conceria, già ferriera Fieramosca; una casa albergo, annessa ad uno
stabilimento termale. Altre iniziative: il "Museo di Archeologia
industriale e della cultura materiale", il primo del genere nel
Sud Italia, è già attivo in un locale sito nell'ex convento
Basiliano "San Giovanni Theresti" a Stilo, ed in
collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Pazzano, la
realizzazione di un museo della "Cultura mineraria".
PENTEDATTILO (RC)
Tel: +39 0965 59 50 32 / +39 0965 02 65 57
Sito web: www.museocontadinopentedattilo.it
E-mail: info@museocontadinopentedattilo.it
Giorni di apertura: su prenotazione
Orari di apertura: su prenotazione
Ingresso: libero
Nella piccola sala espositiva del
Mutrap si possono ammirare non solo attrezzi agricoli ma, anche,
oggetti d’uso domestico del IXX° e XX° secolo, reperiti nell’Area
Grecanica e principalmente realizzati in ferro o legno. Tra questi
falcetti, boccali con manico, treppiedi, recipienti in terracotta,
bracieri e basi si respira la sana vita quotidiana del mondo
contadino. Il Mutrap è, inoltre, dotato di una postazione
informatica per studi e approfondimenti tematici e di una seconda
piccola sala, già sede del Geosito, per la consultazione libraria.